Franco Sbarberi
Premio d'onore per la Filosofia Politica
Franco Sbarberi, laureato alla Facoltà di Giurisprudenza di Firenze con il filosofo del diritto Pietro Piovani, ha svolto quattro anni di perfezionamento a Torino, sotto la guida di Norberto Bobbio e di Alessandro Passerin d’Entrèves, come borsista della Rockfeller Foundation.
Da allora ha focalizzato le sue ricerche sul marxismo in Italia (Labriola, Gramsci e Togliatti); sull’idealismo italiano (Croce e Gentile); sull’illuminismo francese e inglese (Condorcet, Tocqueville e John Stuart Mill); sul liberalsocialismo (Hobhouse, Carlo Rosselli, Calogero, Calamandrei, Bobbio); sulle patologie della democrazia e sui dispotismi post-totalitari; sul pensiero politico del Novecento. I risultati di queste ricerche, presentati in convegni nazionali e internazionali (Parigi, Brema, Amburgo, Grenoble ecc.), sono confluiti in numerosi articoli e volumi, parte dei quali tradotti in Germania, Francia e Spagna. Tra le monografie, si ricordano in particolare: I comunisti italiani e lo stato (Milano 1980); Ordinamento politico e società nel marxismo di Antonio Labriola (Milano 1986); Antonio Gramsci. Un socialismo armonico (Milano 1986); L’utopia della libertà eguale. Il liberalismo sociale da Rosselli a Bobbio (Torino 1999), che ha ottenuto il “Premio della Cultura 2001”, assegnato per la Saggistica dalla Presidenza del Consiglio. Docente di Filosofia politica e Storia delle dottrine politiche nelle Università di Pisa, Sassari e Torino e nella Scuola di Studi Superiori di Torino, ha coordinato progetti di ricerca nazionali e internazionali. Da anni fa parte del Direttivo del Centro Studi Piero Gobetti e del Comitato scientifico di Biennale Democrazia e collabora a riviste (come “Parolechiave”, “Teoria politica”, “Il Pensiero politico”, “Rivista di Storia contemporanea”, “Archives de philosophie”, “Reset”, “L’Indice” ecc.) e alla sezione culturale del quotidiano “La Stampa”.
Con le sue opere, dedicate ai problemi di filosofia politica, Franco Sbarberi ci propone un’esposizione critica del contributo offerto da alcuni importanti esponenti della cultura italiana del XIX e del XX secolo, traendo dal loro pensiero importanti suggerimenti per la gestione del potere nella società odierna e sottolineando, in particolare, la necessità dell’indipendenza degli intellettuali e della cultura dai partiti.
Rilevante la ricerca di Sbarberi rispetto alla necessità che lo Stato sappia ispirarsi ai principi di universalità e di differenza, nella prospettiva di una “libertà uguale” che tenti di conciliare le ragioni dell’autonomia degli individui con quelle della giustizia sociale, il progresso economico-scientifico con il progresso politico-sociale.
In considerazione del costante impegno per recuperare un pensiero filosofico che sia a tutela del singolo nel contesto di una libera e democratica comunità umana, viene conferito a Franco Sbarberi il Premio d’Onore Casentino 2017 per la Filosofia Politica.